Sunday, August 8, 2010

Minimoto: cinese o italiana

Prima di acquistare unaminimoto si dovrebbe conoscere un minimo lofferta presente sul mercato e le caratteristiche di ogni marca costruttrice. Per evitare per di andare troppo nello specifico e disorientare quelli la cui conoscenza di questo mondo davvero limitata, mi limiter a fare distinzioni a livello macroscopico, sperando che gli interessati decidano poi di approfondire le loro conoscenze. Le minimoto sono diventate negli ultimi anni una moda che coinvolge sempre pi persone e questo essenzialmente perch sono alla portata di tutti. Ci significa che dal punto di vista economico, della guidabilit e dellingombro le minimoto non rappresentano un problema. I prezzi sono spesso pi che popolari (non per tutti i modelli, per), le velocit non proprio folli e sopratutto non c bisogno di una garage per parcheggiarla, perch, volendo, la minimoto sta anche nello sgabuzzino. opportuno fare delle distinzioni e far notare che, a seconda delluso che se ne fa, le prestazioni, i prezzi e la praticit aumentano o diminuiscono sensibilmente. Come muoversi, dunque, per scegliere la minimoto adatta alle proprie esigenze? Prima di tutto ci si deve chiedere per quale motivo si vuole acquistare una minimoto. Spesso gli acquirenti sono appassionati di moto, che comprano una minimoto semplicemente per "smanettare" un pocon un veicolo facile da montare e smontare e che possibile elaborare a piacimento. Oppure, ci sono i ragazzini, che cominciano ad avvicinarsi alle due ruote ed alle corse nello stesso modo in cui ha cominciato Valentino Rossi , sperando forse un giorno di poterne emulare le gesta. Gi questi due casi presuppongono un diverso approccio alla minimoto e danno vita dunque a valutazioni e infine acquisti del tutto diversi. Nel primo caso (quello dell"appassionato smanettone") si sar portati a spendere poco per una minimoto che va poi completamente rivista, smontata e rimontata pi volte: una minimoto cinese. Nel secondo caso, invece, si tender a prendere un veicolo gi a posto, che pu essere reso pi performante, ma che nella struttura e nella qualit ha i suoi punti di forza: una minimoto italiana. Le differenze tra le minimoto italiane e quelle cinesi sono talmente grosse, da essere visibili anche ad occhio nudo e non solo guardando il cartellino del prezzo. Le minimoto cinesi costano in media 1/4 di quelle italiane, ma a livello di qualit valgono molto meno. Per lacquisto di una minimoto cinese nuova si parte da 250 (su ebay escluso trasporto) e si arriva fino a 800 per le versioni pi curate. Le versioni base, invece, si possono definire una catastrofe e sono indicate a chi ha voglia di giocare al meccanico, perch gi prima della prima accensione queste minimoto hanno bisogno di essere revisionate dalla testa alla coda. I modelli pi economici (quelli raffreddati ad aria), sono assemblati con viti di pessima qualit, che si romperebbero dopo il primo o secondo viaggio, se, come tutti consigliano, non venissero sostituite appena la minimoto viene tolta dallimballo. Stesso discorso lo si pu fare per il carburatore , che da smontare e pulire con cura, perch spesso si trovano pallini di polistirolo o incrostazioni che peggiorano le prestazioni ed in alcuni casi portano a grippare il motore. Smontando il carter e laccensione ci aspettano altre sorprese, spesso spiacevoli: si va dalle viti non serrate, a pezzi finiti malissimo, fino agli ingranaggi dellaccensione in plastica, che col caldo e luso prolungato tendono a deformarsi e quindi a rompersi. A questo si aggiungono altre imprecisioni che influiscono sul buon funzionamento del mezzo e che derivano da un procezzo di produzione tuttaltro che impeccabile. Le ruote possono non essere allineate o i cuscinetti dentro al mozzo possono essere montati male causando sfregamenti e rotture; la candela in genere di infima qualit e se non si provvede subito a sostituirla (NGK le migliori), accendere la minimoto potrebbe diventare davvero impegnativo. Mi fermo qui, sebbene di imprecisioni (saldature) e di parti assemblati con materiali di cattiva qualit ce ne siano quanti se ne vuole, perch infondo, tutto questo giustificato da un prezzo ridicolo per un mezzo che per quanto piccolo e approssimativo, funziona (come, unaltra questione). Bisogna, per, ricordare, che nella maggior parte dei casi, queste minimoto sono repliche di quelle italiane (Polini, DM,GRC, ZPF, Pasini) e sono per questo simili in tutto e per tutto. Questo significa, che per rendere la propria minimoto cinese se non uguale, almeno simile ad una italiana, si possono prendere e montare iricambi originali ed arrivare ad avere una minimoto che al 99% per cento uguale a quella italiana. Certo, la domanda che viene ora da farsi : perch prendere una moto cinese per renderla italiana, se litaliana la si pu avere subito originale al 100%. I motivi sono due e sono da ricollegare al discorso fatto prima ed ai soldi. Come ho detto prima, per alcuni il fatto che le minimoto cinesi siano da revisionare dalla testa alla coda, laspetto che determina lacquisto. Il piacere di mettere a posto una moto e di customizzarla come si vuole ben pi grande di quello di avere una moto subito performante e subito adatta alle proprie esigenze. Il piacere, insomma, sta nel montare, smontare e nel fare piccoli ritocchi alle prestazioni e non tanto nel guidare. I prezzi, poi, sono del tutto diversi, perch se per una minimoto cinese nuova si parte da 250, per una italiana usata si devono spendere come minimo 800 e per i mezzi nuovi la cifra supera abbondantemente i 1000. Se per si acquista una minimoto italiana, si pu stare sicuri della qualit e non c bisogno di cambiare nessun pezzo perch la moto funzioni. Certo, se come spesso avviene, la minimoto usata per gare amatoriali, allora le modifiche da fare sono tante, al fine di rendere la moto competitiva. Per concludere, chi vuole acquistare una minimoto dovrebbe sapere in che direzione va la sua passione, per poter determinare il suo acquisto. Per chi interessato a un mezzo modificabile allinfinito, che si pu montare e smontare a piacimento, senza la paura di fare qualcosa di sbagliato, che si paga caro, dovrebbe orientarsi su una minimoto cinese. Chi invece la minimoto la vuole guidare senza doversi tanto curare della messa a punto, dovrebbe orientarsi su una italiana, essendo per consapevole che la qualit si paga non poco.

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